3 incontri di “libera conversazione”, legati ai temi attuali della vita, della cultura e della società.
Discussione condivisa, moderata e introdotta da Davide Ubizzo (Consulente filosofico Phronesis – Associazione Nazionale per la Consulenza Filosofica)
Gli incontri sono pubblici, aperti a tutti, ma è gradita la prenotazione.
Martedì 8 novembre 2016, ore 17,30
Vita pensata: un pensiero critico per una cittadinanza responsabile
Tutto quello in cui credi è sbagliato! Nessuna credenza può essere accettata come vincolante se non viene sfidata dall’esame critico della ragione. La democrazia ha bisogno di cittadini capaci di pensare autonomamente, capaci di produrre valore personale e sociale.
Martedì 15 novembre 2016, ore 17,30
Le relazioni: noi ai tempi dei social
Il mio profilo messo a nudo. Mi piace non mi piace, taggare, twittare, download, upload: viviamo nella rete che spesso ci imbriglia e ci aggroviglia in nodi che non avremmo creduto possibili. Le reti sono utili, danno servizi molto piacevoli, però possono diventare una trappola. I social network insegnano il dialogo?
Martedì 22 novembre 2016, ore 17,30
La globalizzazione e l’etica della complessità
La mera sopravvivenza offre scarsa consolazione al mistero della vita, alla condotta razionale e al destino dell’uomo che si trova a interrogarsi ancora sul senso del proprio agire. L’esigenza attuale appare quella di un’etica della complessità che possa offrire un supporto a questi tempi d’incertezza e di transizione.
Davide Ubizzo
Davide Ubizzo, laureato in filosofia, dal 2014 consulente filosofico Phronesis – Associazione nazionale per la consulenza filosofica, con sede a Roma – della quale è coordinatore della Sezione Triveneto; progetta svilluppa e conduce laboratori filosofici, cicli di caffè filosofici, incontri di approfondimento, attività di filosofia pratica (è anche socio collaboratore di Zona filosofica, Associazione culturale di pratiche filosofiche, Mestre – Venezia).
Cura il blog Fareondeblog “Pragma, l’esercizio della filosofia”.
Il caffè filosofico
Nasce in Francia nel 1992 con Marc Sautet, si svolge normalmente in luoghi pubblici – di solito bar, caffè o librerie e biblioteche; si tratta di discussioni aperte su argomenti vari, dalle questioni d’attualità fino ai grandi temi della filosofia, della religione e della politica.
I caffè filosofici, oggi come allora sono incontri aperti alla partecipazione di chiunque sia interessato a discutere e approfondire i temi più vari, senza alcuna limitazione di età, cultura, formazione. Sono esercizi di filosofia in luoghi non convenzionali e trovano origine nella tradizione dei ritrovi illuministici del ‘700.
Il carattere filosofico di questi dibattiti viene loro conferito dalla presenza di un “esperto” di filosofia che propone e introduce il tema prescelto e fa in modo di sviluppare e far procedere la discussione nella direzione di un progressivo approfondimento condiviso, attraverso il confronto e la problematizzazione dei contributi di volta in volta proposti dagli altri partecipanti; in questi dibattiti non si parla di filosofia, bensì semplicemente si fa filosofia.
Scrive Sautet: “Può darsi che la filosofia sia divenuta sterile. Ma è per questo morta? E questa sterilità è proprio fatale? […] Quando cerchiamo di capire cosa non funziona nello Stato, cosa distrugge la democrazia, compromette la giustizia, la libertà, l’uguaglianza, le relazioni tra le persone, cosa spinge gli uomini a odiarsi e a uccidersi, quando estendiamo l’esame all’insieme delle nazioni fino a immaginare il destino dell’intera umanità, cosa facciamo allora? In verità, abbiamo mai avuto così tante ragioni per filosofare?”.
(Marc Sautet, Socrate al Caffè, TEA 2007, p.8-9).
Scarica la locandina dei Caffè Filosofici – sessione di autunno 2016 (formato file PDF, 183 Kb)