“Schiavi d’Italia” di/con Ulderico Manani
Martedì 20 giugno 2017 ore 20:30 c/o Biblioteca Comunale di Spinea
Lo spettacolo “Schiavi d’Italia”, realizzato da U. Manani, trae spunto dal libro di Yvan Sagnet e Leonardo Palmisano “Ghetto Italia ” e da un lungo lavoro di documentazione su varie testate giornalistiche sullo sfruttamento dei braccianti agricoli.
Con abilità e competenza Manani monta in chiave teatrale tutto il materiale raccolto. L’autore ha scelto la forma del teatro-denuncia perché si propone di coinvolgere gli spettatori rendendoli consapevoli delle reali condizioni di schiavitù dei campi, e dello sfruttamento dei braccianti oggi in Italia.
C’è un popolo in Italia che vive nei ghetti. Un popolo che vive nascosto, nell’invisibilità, nei cosiddetti villaggi di cartone, dove le abitazioni, quasi sempre, sono capanne costruite con materiale di recupero. Senza acqua potabile, senza energia elettrica e senza servizi igienico-sanitari. Ma con l’assidua e costante presenza dei caporali, gente senza scrupoli che si porta via l’anima, la forza e la vita dei lavoratori.
In questi ghetti sparsi per l’Italia vivono i migranti, i braccianti agricoli dell’era moderna che scelgono di dedicarsi all’attività agricola con il sogno e la speranza di guadagnare un po’ di soldi. Soldi che servono per sopravvivere qui in Italia, ma che vengono anche spediti ai familiari rimasti nei loro Paesi di origine.
Ulderico Manani, regista, scenografo e coreografo, è un personaggio singolare: dopo la laurea in Architettura si dedica alle arti e negli anni ’70 fonda una compagnia di balletto e un decennio più tardi un gruppo di ricerca teatro-danza totale, dove pittura, gestualità, scultura e musica si fondono in qualcosa di nuovo, inedito.
La sua lunga esperienza teatrale, a tutto tondo, riesce a dar voce, nei suoi lavori più recenti, alle emergenze del nostro tempo.