In occasione del Giorno del Ricordo viene presentato il libro “IL TEATRO E LA QUESTIONE GIULIANO DALMATA” con la partecipazione di Alessandro Cuk (curatore del libro), Marzia Bonaldo (attrice e regista) e gli attori della compagnia Mondonovo
in collaborazione con Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
L’abbraccio del ricordo e La cisterna
Il giorno del Ricordo porta l’attenzione verso una pagina di storia italiana poco conosciuta. Si tratta di quella “delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle complesse vicende del confine orientale” – come spiega il testo della Legge sul Giorno del Ricordo istituito dal Parlamento nel 2004.
In questi ultimi anni il teatro ha svolto un ruolo importante nel narrare le vicende del confine orientale.
“Istria terra amata – La cisterna” di Bruno Carra Nascimbeni e “L’abbraccio del ricordo” di Marzia Bonaldo sono le due opere teatrali presentate nel libro curato da Alessandro Cuk e Giuseppe Barbanti.
La storia di un popolo viene raccontata dalle sue lontane origini agli ultimi due secoli che hanno visto il nazionalismo fomentare le contrapposizioni e stravolgere quel microcosmo fatto di culture diverse che si era sviluppato in tanti secoli sotto la Serenissima.
E ancora adesso nei luoghi della Venezia Giulia e della Dalmazia si sente parlare anche l’istro-veneto e si possono ammirare i monumenti e i segni della storia che hanno lasciato l’impero romano e la repubblica di Venezia.
Le opere teatrali “La cisterna” e “L’Abbraccio del ricordo” diventano una opportunità per conoscere e per non dimenticare tutte quelle persone che sono state dolorosamente colpite da questi avvenimenti e per guardare al futuro con più consapevolezza e positività.