Giorno della Memoria – 2019
Giovedì 17 Gennaio ore 17:30 Sala Giornali & Riviste
IL BANCO VUOTO scuola e leggi razziali a Venezia 1938-1945
L’autrice del libro MARIA TERESA SEGA dialoga con SERGIO TAGLIACOZZO – Comunità ebraica di Venezia
1938: il razzismo è legge dello Stato. Entra nella vita quotidiana, nelle aule scolastiche, nelle menti e nei cuori delle persone. Presidi e insegnanti, ligi esecutori di ordini ministeriali, li applicano con burocratica freddezza. Ci giunge testimonianza di un solo direttore che usa parole di conforto nei confronti di un alunno fatto uscire dall’aula e lasciato in cortile da solo: «Coraggio, verranno tempi migliori». Che cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l’emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista? Il libro racconta i loro vissuti attraverso le testimonianze dei protagonisti: bambini e bambine cacciati dalla scuola elementare, ragazzi e ragazze che non possono iscriversi alla secondaria, sorridenti nelle fotografie di classe. Di lì a poco – novembre 1943, quando anche gli ebrei italiani sono dichiarati “stranieri” e “nemici” e segue l’ordine di arresto – si abbatte su loro e le loro famiglie la persecuzione nazifascista. Bisogna fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all’aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità. (recensione di Angela Pederiva per Il Gazzettino)
Sabato 26 Gennaio ore 10.00 Venezia Le pietre d’inciampo
Venezia ha accolto sino ad oggi settantre Pietre d’Inciampo o Stolpersteine: si tratta di un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista. L’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti della dimensione dei porfidi delle pavimentazioni stradali, che vengono incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. Pietre d’inciampo Venezia è stato promosso dal Centro Tedesco di Studi Veneziani, il Comune di Venezia, la Comunità Ebraica di Venezia, dall’ Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser).
Percorsi a piedi alla riscoperta delle Pietre posate a Venezia e delle storie dei deportati
a cui sono state dedicate
La proposta prevede un itineraio a piedi attraverso il quale i partecipanti potranno riscoprire la storia e la memoria delle persecuzioni nazi-fasciste e delle deportazioni avvenute a Venezia negli anni che vanno dal 1943 al 1945.
Il percorso prevede una tappa presso un luogo di memoria legato alle vicende storiche del periodo preso in oggetto. Ad ogni tappa verranno fornite informazioni circa le storie delle vittime a cui sono state dedicate le Pietre e il contesto storico in cui tali vicende hanno avuto luogo.
Iscrizione obbligatoria in Biblioteca (max 25 persone)
Iscrizioni e informazioni 041-994691
Tappe
1. Giulio e Giuseppe Fano (S.Marco 2055)
2. Emma Geltrude Calimani (S.Marco 1731)
3. Rita Calimani (S.Marco 515)
4. Girolamo Segré (S. Marco 515)
5. Nedda Segré (S.Marco 515)
6. Wally Nacamulli (S. Marco 515)
7. Bonaventura Ferrazzutto (S. Marco 4741)
8. Romano Brussato (San Polo 1154)
Ritrovo: Campo S.Stefano ore 10:00
Durata: 2 ore
Per approfondire il sito della Associazione Figli della Shoah