Maratona di Lettura 2022

Maratona il Veneto legge – Tutti gli eventi di Spinea

Maratona di lettura “Il Veneto Legge”

Tutti gli eventi di Spinea

Il tema che guida la Maratona regionale 2022 è la letteratura di montagna e di collina.

La montagna ci affascina e molti scrittori/scrittrici, viaggiatori e giornalisti le hanno dedicato pagine intense. Con la sua magnificenza ci ricorda il senso del limite, essa è insieme luogo di confine e di incontro.

E’ scaricabile la Bibliografia #ilvenetolegge2022 che presenta la letteratura di montagna e di collina nelle sue più ampie e ardite declinazioni.

A Spinea la Maratona partirà dalle suggestioni di Dino Buzzati (di cui quest’anno ricorre il cinquantenario della morte).

A seguire un appuntamento in giallo con Chicca Maralfa autrice di “Lo strano delitto delle sorelle Bedin” ambientato sull’altopiano di Asiago. L’incontro è organizzato con il Gruppo di Lettura “L’Italia in giallo”, Associazione degli amici della Biblioteca

Parlando di storie di montagna saranno in Biblioteca Matteo Melchiorre con “Il Duca” e Paolo Malaguti che ci narrerà la storia di “Il Moro e della cima”.

Le sfide della parete e dei sentieri più impervi le affronteremo con Simone Sambo, autore spinetense e alpinista.

Storie di montagna

Calendario

Venerdì 16 settembre percorso notturno tra gli alberi della Biblioteca

Buzzati in nero

Ingredienti: un grande scrittore, un parco con alberi secolari, una notte di fine estate
con Margherita Stevanato (voce) e Fabio Franco (flauto)

I turno ore 19.30 – 20.30 (max 35 partecipanti per turno)

II turno ore 21.00 – 22.00

Tra gli alberi del parco della Biblioteca, di sera, in compagnia di un flauto e di una voce magici, inviteremo i lettori ad avventurarsi tra le pagine dei suoi libri.

Sabato 17 settembre ore 17.00

Lo strano delitto delle sorelle Bedin

Chicca Maralfa dialoga con Michela Valsecchi
in collaborazione con il Gruppo di lettura L’Italia in giallo e Associazione degli amici della Biblioteca

Dopo il fallimento del suo matrimonio, il luogotenente Gaetano Ravidà, stimatissimo investigatore dell’Arma, ha lasciato la Puglia e si è trasferito alla Stazione dei Carabinieri di Asiago.
Sul paese, all’apparenza tranquillo, si allunga in realtà l’ombra di un vecchio caso mai risolto, risalente a sette anni prima: l’efferato omicidio delle sorelle Bedin, archiviato di recente.

C’è un altro caso però che, insieme al cold case delle sorelle Bedin, chiede giustizia con la stessa urgenza. Ravidá si ritrova in questi luoghi a fare i conti anche con una vicenda personale di respiro collettivo. Suo nonno ha combattuto nella ‘Brigata Trapani’, durante l’‘Offensiva di Primavera’, proprio sull’altopiano di Asiago. E lì è morto, milite ignoto come migliaia di altri giovani combattenti.

CHICCA MARALFA È nata e vive a Bari. Giornalista professionista, è responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia e della Camera di Commercio di Bari. Ha collaborato stabilmente per anni con la «Gazzetta del Mezzogiorno», scrivendo di cultura e di attualità e per i periodici specializzati «Ciao 2001» e «Music».

Per Antenna Sud e Rete 4 (nella trasmissione di Alessandro Cecchi Paone, Giorno per giorno) si è occupata di cronaca bianca e nera. Ha esordito nella narrativa nel 2018 con la commedia nera Festa al trullo, e nel 2021 ha pubblicato il suo primo giallo, Il segreto di Mr. Willer, finalista a vari premi letterari.

Michela Valsecchi insegna lettere in una scuola media di Vicenza. Volontaria nei Tessitori di voce, gruppo di lettori volontari operanti in ospedale e rsa, nel 2019 ha creato il format Prosa&Prosit e ho cominciato a presentare libri e autori.

Venerdì 23 settembre ore 18.00

Il duca

Matteo Melchiorre dialoga con Sara Zanferrari

Un paese di montagna, un’antica villa con troppe stanze, l’ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune… Quanto siamo fedeli all’idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino: «il modo giusto per liberarsi del passato non è dimenticarlo, ma conoscerlo».

MATTEO MELCHIORRE è nato nel 1981. Dopo essere stato ricercatore presso l’Università degli Studi di Udine, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell’Archivio Storico di Castelfranco Veneto.

Si occupa di storia economica e sociale del medioevo e della prima età moderna, e di storia della montagna e dei boschi.

Autore di numerosi saggi storici, tra gli altri libri ha pubblicato: Requiem per un albero. Resoconto dal Nord Est (Spartaco 2004), La banda della superstrada Fenadora-Anzú (con vaneggiamenti sovversivi) (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017) e Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017). Per Einaudi ha pubblicato Il Duca (2022).

Mercoledì 28 settembre ore 18:00

Il moro della cima

Paolo Malaguti dialoga con Sara Zanferrari

Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell’esatto momento in cui capisce che più sale di quota e più il mondo gli assomiglia.

PAOLO MALAGUTI è nato a Monselice nel 1978. Ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Padova, nel quartiere dell’Arcella. Ha insegnato a Castelfranco Veneto e a Montebelluna, dal 2007 insegna nel liceo Brocchi di Bassano del Grappa. Vive ad Asolo.

Oltre alla scrittura e all’insegnamento gli piacciono le camminate e le pedalate, specie sul Monte Grappa. Ama i grandi della letteratura veneta del 900, Meneghello, Rigoni Stern, Buzzati primi tra gli altri.

Ha pubblicato il mio primo romanzo, “Sul Grappa dopo la vittoria” nel 2009, la prima casa editrice che mi ha dato fiducia è stata la Santi Quaranta di Treviso.

Nel 2015 è passato alla Neri Pozza, con cui ha pubblicato “La reliquia di Costantinopoli“, “Nuovo Sillabario veneto” e “Prima dell’alba

Nel 2018 ha pubblicato con l’editrice Marsilio “Lungo la Pedemontana“, l’anno dopo con l’editrice Solferino ha pubblicato “L’ultimo Carnevale“, che si è aggiudicato il Premio Città di Como 2019 come migliore romanzo fantasy.

Nel 2020 con l’editore Einaudi ha pubblicato “Se l’acqua ride“, ha ottenuto il secondo posto al Premio Campiello 2021. Dal 2022 dirige assieme ad Alberto Trentin la scuola di scrittura ri-creativa Alba Pratalia.

Venerdì 30 settembre ore 18.00

“Sessanta metri di corda”

Simone Sambo dialoga con Stefano Marchiori – CAI Mirano

Come una maestra severa che prima mette alla prova le persone e poi spiega loro la lezione, la montagna svela i suoi segreti più preziosi solo a chi sa mettersi in gioco e uscire dagli schemi e dalle rotte del turismo di massa.

Con undici storie lontane dall’ordinario, l’autore ci porta a scoprire gli aspetti più belli e oscuri dei monti e degli uomini che li salgono, dalle assolate pareti delle Dolomiti, ai ghiacciai dell’Alto Adige, fino alle vallate più sconosciute degli Appennini.

SIMONE SAMBO (Venezia 1973), laureato in Economia, ha già pubblicato con Supernova i racconti “Tre Giornate”, “Di un amore a Venezia”, “Campo dei sogni” e il fortunato libro Venezia ha mille luci (2019). Alpinista e camminatore solitario è anche un apprezzato regista di documentari di montagna.

Informazioni

Biblioteca Comunale di Spinea, via Roma, 265, tel. 041-5071369

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’unico evento con prenotazione “Buzzati in nero”.

L’accesso agli spazi avverrà secondo protocollo anti-contagio COVID-19 in vigore alla data degli spettacoli

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