Si inaugura venerdì 27 ottobre alle ore 17.00 nell’Oratorio di Santa Maria Assunta, la prima mostra della rassegna di arte contemporanea 2022/2023 a cura di Santina Ricupero.
Nella classica e raffinata pittura di Thomas Scalco, esposta nell’Oratorio di Villa Simion, e nell’insieme dialogante di sculture a mezzobusto, frammenti di corpo e scarti di lavorazione, della grande installazione di Paolo Migliazza presso l’Oratorio di Santa Maria Assunta, forme scultoree e pittoriche sembrano emergere dal silenzio, elemento comune alle opere di entrambi gli artisti.
Paolo Migliazza segue la prassi artistica della ripetizione differente. Utilizza gli stessi calchi per produrre e creare opere che risultano mutevoli e quindi uniche, poiché diversi sono i materiali ogni volta usati e perché spesso il caso o l’errore crea dei difetti che rendono l’opera irripetibile.
Le sue sculture in argilla popolano gli spazi espositivi creando una misteriosa atmosfera che risulta essere ancora più affascinante in S. Maria Assunta dove “inquietanti presenze infantili inscenano un archivio della catastrofe: alcune figure sono integre ma attorno a loro giacciono scarti materiali. Si tratta probabilmente di frammenti che rappresentano allo stesso tempo l’origine da cui provengono queste figure e la fine a cui saranno destinate. Creazione e distruzione sono unite nello stesso flusso circolare”. (Gabriele Salvaterra)
La ricerca di Thomas Scalco è “una ricerca visiva senza tema esibito, incentrata sul vuoto e sul nulla. Capace, con questa sottrazione, di distillare visioni totalizzanti e assolute” (dal testo critico Il gioco delle perle di vetro di Gabriele Salvaterra).
Davanti alle opere pittoriche di Thomas Scalco non si vedono oggetti o elementi riconoscibili ma si percepiscono ricordi di elementi organici provenienti da mondi lontani e silenziosi, in cui le forme sono colte nel loro nascere e schiudersi. È una pittura meditativa e lenta, capace di attivare nell’osservatore, l’immaginazione e la sintonia con la spazialità astratta delle opere.
Nei piccoli frammenti delle sue opere, con eleganti velature, le parti luminose vivono e si esaltano per contrasto con l’oscura densità del fondo e suggeriscono l’insieme di cui sono parte e l’immensità dell’universo.
presentazione: Gabriele Salvaterra, critico e curatore, conservatore presso il MART di Rovereto
orari: la mostra sarà visitabile dal 27 ottobre al 26 novembre 2023 nei seguenti orari
da giovedì a sabato 15.30-19.00
domenica 10.00-12.00 e 15,30-19.00
Per informazioni
Biblioteca Comunale Città di Spinea, via Roma, 265
tel. 041-5071369