Quinto e ultimo incontro della rassegna progettata e ideata da Gemma Moldi e Alessandra Trentin, “In giardino verso sera…”
L’ultimo incontro è dedicato ad un aspetto del giardino che spesso sfugge alla nostra attenzione tanto è dato per scontato. Eppure, si tratta di un aspetto essenziale: la presenza di piccole creature quali farfalle, api e insetti indaffarati, scoiattoli e ricci, e uccelli canori nascosti nel folto o in rapida corsa come i merli in queste giornate di marzo.
La lettura proposta racconta, con la maestria di Doris Lessing, di un bar all’aperto in un giardino inglese. Le persone che vi si recano entrano in scena poco per volta, come in una rappresentazione teatrale e di ognuno è descritta la reazione di fronte alla presenza dei passerotti che, innumerevoli, affollano il luogo alla ricerca di cibo: fastidio, indifferenza, occasione per commentare il comportamento altrui. Ad un certo punto l’autrice porta la nostra attenzione su una coppia per la quale la presenza degli uccelletti alla ricerca di cibo diventa occasione per guardarsi negli occhi, dopo tanto tempo, con sguardo diverso.
Passi tratti da Doris Lessing, Racconti londinesi
Lettura di Alessandra Prato, attrice
Tra perle di rugiada, lucciole e farfalle
Concerto
Ensemble Cameristico Veneto Junior
Progetto Musica I.D.E.E.
Istituto Istruzione Superiore Marco Polo Liceo Artistico Venezia
Interpreti
Alvise Comin e Arianna Zanchi chitarra
Roberto Ronchese baritono
Greta D’Emilio arpa
Samuele Scaramuzza pianoforte
A conclusione del ciclo di incontri possiamo dire di aver trovato un motivo in più per esprimere la nostra gratitudine nei confronti del giardino. Non solo perché ai suoi fiori dobbiamo parte del nostro immaginario, non solo per la verticalità degli alberi che ci invita a sollevare lo sguardo verso il cielo o per il labirinto dei suoi sentieri che ci aiuta ad accettare anche i momenti di disorientamento nella vita. Non solo per le statue e i giardinieri che ci fanno intravedere un’umanità migliore o il mormorio dell’acqua che rende quasi tangibile la sensazione dello scorrere del tempo.
Al giardino possiamo essere grate e grati perché i voli degli insetti e di tutte le altre piccole creature ci possono far ritrovare quegli accenti poetici di cui non credevamo di essere più capaci. Emily Dickinson insegna…
In questa lunga passeggiata la musica è stata compagna ideale, vicina alle nostre emozioni, capace di suscitarne di nuove specialmente quando sembra che le parole non bastino più.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili