Rassegna di arte contemporanea 2024/2025 a cura di Santina Ricupero.
Si inaugura il 7 marzo alle ore 17, nell’Oratorio Santa Maria Assunta di Spinea, Panta Rei, seconda doppia esposizione della rassegna di arte contemporanea 2024/2025 Natura Luce Ombra Materia, promossa dal Comune di Spinea e curata da Santina Ricupero.
Gli elementi dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco, la Natura, la sua luce, e l’uomo, grande protagonista del paesaggio naturale, sono i temi toccati nella rassegna. Le esposizioni sono organizzate in collaborazione con l’associazione culturale veneziana Contemporis ETS.
Titolo mostra: Panta Rei. Alberto Scodro/Elisa Grezzani
Curatrice: Santina Ricupero
Inaugurazione: venerdì 7 marzo 2025, ore 17- Oratorio Santa Maria Assunta, Spinea (VE)
Sedi espositive: Alberto Scodro – Oratorio Santa Maria Assunta; Elisa Grezzani – Oratorio Villa Simion
Presentazione: Gabriele Salvaterra, curatore e critico indipendente, conservatore presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Durata mostra: 1 – 23 marzo 2025
Orari: da giovedì a sabato 15.30-18,30; domenica 10-12/15.30 – 18.30
Alberto Scodro
Materiali non convenzionali, artificiali, naturali, di scarto, insieme a processi di trasformazione sono centrali nelle opere scultoree e di installazione di Alberto Scodro. In Oratorio Santa Maria Assunta, Scodro colloca le sue sculture, una sorta di reperti archeologici marini incrostati di sabbia e corrosi dal sale, tra gli ambienti suggestivi della chiesa. Il fascino del tempo che scorre e corrode oggetti e cose si legge nelle sculture esposte come negli affreschi quattrocenteschi dello spazio sacro. L’insolita collocazione ci destabilizza immergendoci in un’opera di dimensione ambientale e di forte impatto.
“Alla larga dalle teorizzazioni Scodro preferisce immergersi nel fare, nei materiali, nei processi e nei volumi, nella pura forma, negli elementi chimici, in una mutazione quasi alchemica, nel colore, nelle temperature elevate. Il senso degli organismi a cui dà vita è laconico. Non ci raccontano nulla, ma comunicano con la loro presenza, il loro relazionarsi con noi, il nostro corpo e il nostro sguardo, in una maniera ben più ricca di qualsiasi sinossi. Ne risultano fantasmagorie dal grande peso specifico, un po’ barocche e un po’ surreali. Emersioni di un universo sotterraneo che non fanno altro che sperimentare sulla propria scorza, in tempi rapidissimi rispetto a quelli del mondo, i processi tettonici e il continuo divenire che hanno dato foggia alla Terra stessa”.
(da Emersioni dal profondo, testo critico di Gabriele Salvaterra)
Elisa Grezzani
In Oratorio Villa Simion, Elisa Grezzani espone dipinti di vario formato eseguiti con tecniche miste e sculture ottenute a partire da vecchi lavori su carta, poi manipolate e variamente trattate. La copertura con resine dà un carattere fantasmagorico e gioiosamente pop al suo lavoro. Opere di pura astrazione, ci rendono partecipi del movimento interno e della continua variabilità di segni e direttrici che li abitano. Una incessante mutevolezza che contagia perfino la autonoma struttura interna dei dipinti.
“Di fronte alle sue produzioni lo sguardo si muove continuamente, l’animo si mette in moto. Le sue creazioni piuttosto che sollecitare la contemplazione introspettiva invitano a vivere, a muoversi, gridare, dare sfogo al proprio corpo”. (da In continuo movimento, testo critico di Gabriele Salvaterra)
Ogni segno, ogni colore, è una saetta nell’universo pittorico di Elisa, ricavandosi il proprio spazio e protagonismo come per l’irrompere improvviso di una nota in un’improvvisazione jazz. Sono pitture scritte nell’aria che ci comunicano energia e vita.
Nella doppia esposizione Panta Rei Il processo del divenire è comune a entrambi gli artisti che ci mostrano quanto l’emergere spesso inconsapevole degli elementi naturali sia fonte di ispirazione per il fare artistico.
Mostre in programma
Sedimentazione del paesaggio.
Roberto Ghezzi/Roberto Kusterle
11 aprile – 4 maggio 2025
Scritti critici e presentazione: Monica Mazzolini
Elogio dell’ombra.
Lois Anvidalfarei/Debora Fella
9 maggio – 1 giugno 2025
Scritti critici e presentazione: Gabriele Salvaterra
Per informazioni
Biblioteca Comunale Città di Spinea, via Roma, 265
tel. 041-5071369