Tu sai che cos’è la poesia?
Se ci chiediamo che cos’è la poesia, forse non riusciamo a risponderci o pensiamo subito ad un genere letterario riservato agli specialisti. Ma è davvero così? O piuttosto la poesia ha molto da dirci, anzi, se riflettiamo meglio, scopriamo che ne abbiamo proprio bisogno.
Su BookBlister c’è una bella rubrica di poesia a cura di Elisabetta Bucciarelli e nel numero in cui si parla della poesia di Anna Maria Carpi, troviamo questo pensiero:
“La poesia ci invita a scoprire che seme siamo davvero, a che pianta daremo vita. Non basta cambiare vaso per ritrovarci e germogliare, quello che è necessario è stendere le radici in terra buona (buone letture) e circondarci di aria pulita (buona musica) e disporci all’ombra o al sole quanto basta (buona Arte, buona fotografia). Ben appoggiati a un terrazzo capace di reggere il nostro peso, quercia, avocado, glicine, margherita, qualsiasi pianta o fiore o erba siamo destinati a essere o diventare.”
La poesia per Anna Maria Carpi
IL MARE,
qui sotto la casa: ascolta,
ha come mani e dita,
sembra scartino e incartino – che cosa?
un messaggio, un regalo?
Di tanto in tanto un tonfo ed un singulto
e sullo scoglio l’onda
schiuma e si spande, poi ritorna indietro.
Che ci voleva dire?
Che è per lei la sponda?
Il senso è al largo, e intanto cala il buio,
e verso terra in fretta con un ultimo
volo prima di notte
anche i gabbiani cercano un rifugio. (continua su Poetarum Silva)
Biografia Anna Maria Carpi
Anna Maria Carpi è nata nel 1939 a Milano, da madre emiliana e padre di origine irlandese, autore di narrativa e di teatro. Ha studiato lingue e letterature straniere alla Statale di Milano. Ha vissuto a più riprese a Bonn, a Berlino e a Mosca. Ha insegnato letteratura tedesca all’Università di Macerata (1968-80) e Ca’ Foscari a Venezia (1980-2009) e dal 2001 insegna traduzione letteraria dal tedesco alla Statale di Milano. Vive a Milano. È autrice di un diario inedito di 15.000 pagine e di studi su Kleist, Th.Mann, Handke e sulla poesia tedesca del ‘900. Per le sue traduzioni dalla poesia tedesca (Nietzsche lirico, Benn, Celan, Enzensberger, H.Mueller, Gruenbein, Krueger) ha avuto nel 2012 il Premio nazionale per la traduzione. Nel settembre 2015 ha ricevuto il Premio Città di Sant’Elpidio a mare, per la miglior traduzione italiana della poesia straniera. È membro delle giurie del Premio Monselice e del Premio internazionale Wuerth di Stoccarda e dal 2013 dell’Akademie der Sprache und der Dichtung di Darmstadt. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Carducci alla carriera.
Intervista ad Anna Maria Carpi www.letteratura.rai.it
La poesia per Anna Toscano
La storia dei miei passi
La storia dei miei passi
si snoda tra pietre strade selciati
sabbie stanze e pareti.
La storia dei miei passi
si disfa tra nebbie calli e canali
sole e sonni epocali.
La storia dei miei passi
ti porta a Montparnasse in rue de la Gaîté
dove cercavo un esattore
per avere indietro tutte quelle ore
scordate su scaffali e tavoli e armadietti,
camminate in cambio di vecchi rossetti. (da Doso la polvere)
Ne La storia dei miei passi, composta da Anna Toscano, c’è la bella idea che la memoria del percorso sia un dato da tenere caro, forse più dell’illusione che il tempo ci venga restituito. È nei semplici gesti quotidiani che si trova poesia, il poeta è capace di vederla e la racconta, con brevità efficace, senza parole in più, senza spiegazioni inutili (tratto da BookBlister).
Biografia di Anna Toscano
Anna Toscano insegna presso l’Università Ca’ Foscari e collabora con altre facoltà. Scrive per testate, tra cui Il Sole24 Ore e doppiozero. Quinta e ultima raccolta di poesie è Una telefonata di mattina, La Vita Felice 2016, preceduta da Doso la polvere, 2012; liriche, racconti e saggi sono rintracciabili in riviste e antologie; sua la curatela di cataloghi e libri di poesie. Ha ideato e condotto la trasmissione radiofonica Virgole di poesia per Radio Ca’ Foscari. Per la testata on-line La Rivista Intelligente cura Venerdì in versi. È stata editor per case editrici, lavorato come ufficio stampa; ha partecipato a varie scuole di scrittura e collabora con “Lo Squero della parola”, laboratorio di scrittura creativa a Venezia. Come fotografa suoi scatti sono apparsi in riviste, manifesti, copertine di libri, mostre personali e collettive. Varie le esperienze teatrali, tra le quali “Voce di donna Voce di Goliarda Sapienza”.