Palazzo Barbarigo (Crea) – XVII sec.

L’edificio, a corpo semplice a due piani, con copertura a padiglione, nella facciata principale presenta al piano nobile una trifora architravata con poggiolo sorretto da mensole in pietra e parapetto in ferro, e al piano terra un portone di ingresso, architravato, posto tra due aperture rettangolari, al quale si accede mediante una breve scalinata.

Un basso zoccolo a scarpa, il cornicione a dentelli, le cornici marcadavanzale in stucco e le cornici modanate in aggetto sopra le aperture del piano primo completano il prospetto.

Il parco con laghetto è scomparso, così come gran parte del grande complesso presente in epoca napoleonica nella parte retrostante l’oratorio.

L’oratorio, prospiciente la strada sul lato est, presenta facciata con timpano triangolare con sovrastanti pinnacoli acroteriali, sorretto da due paraste doriche.

Appunti di viaggio di F. S. Fapanni (1810/1894)
Letterato, erudito, bibliofilo

Oratorio. Altare: Beata Vergine della Concezione, buona statua in marmo carrarese, con due angioletti laterali di simile marmo.

Dietro l’altare palletta, coi Santi Nicolò vescovo, Lorenzo Giustiniani, e Antonio da Padova. E’ una buona pittura d’alcuno del secolo scorso e potrebbe essere della scuola dell’Amigoni, del Balestra, del Tiepolo…

Questo Oratorio che niente ha di osservabile, eccetto la palla e la statua indicate, ha una mansioneria con messa quotidiana.

Nell’ottobre 1845, ch’io lo vidi, era in fabbrica un nuovo campaniletto con orologio.

Nel registro civile dè Morti di Spinea avvi l’atto seguente: Chiara Pisani d’anni 66, maritata col N.H. Gio:Barbarigo Patrizio Veneto. Nata in Venezia, domiciliata temporaneamente in Merlara, Prov. di Padova. Figlia del N.H. Vettor Pisani e della N.D. Cornelia Grimani, morta a Merlara li 12 feb 1840 ..

Il giorno 24 8bre 1840 fu asportata la cassa ecc., la sera del 26 8bre giunse in Spinea, … ed il dì 27 furono rinnovate solenni esequie… si trasferirono a dar sepoltura alla detta Sig.ra nell’oratorio della Famiglia Barbarigo a Crea, nel circondario di questa Parrocchia.

Il N.H. Giovanni Barbarigo, marito della suddetta, morì poco dopo di essa a Venezia, e mi si disse, che dev’essere anch’egli qui sepolto, e che l’attuale possessore Giustinian Cavalli deve apparecchiarsi anch’egli qui la sua tomba.

Per informazioni storiche e artistiche su questa villa consulta l’ “Album fotografico di Spinea“.

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