GIOCHI LETTERARI: FINISCILO TU!- INVENTA LA PUNTATA/4

scrivereSiamo alla QUARTA puntata del racconto da continuare e inventare in modo autonomo.
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-… Perché una volta che avete cominciato, – predicava – non c’è nessuna ragione che vi fermiate. Il passo tra la realtà che viene fotografata in quanto ci appare bella e la realtà che ci appare bella in quanto è stata fotografata, è brevissimo. Se fotografate Pierluca mentre fa il castello di sabbia, non c’è ragione di non fotografarlo mentre piange perché il castello è crollato, e poi mentre la bambinaia lo consola facendogli trovare in mezzo alla sabbia un guscio di conchiglia. Basta che cominciate a dire di qualcosa: “Ah che bello, bisognerebbe proprio fotografarlo!” e già siete sul terreno di chi pensa che tutto ciò che non è fotografato è perduto , che è come se non fosse esistito, e che quindi per vivere veramente bisogna fotografare quanto più si può, e per fotografare quanto più si può bisogna: o vivere in modo quanto più fotografarle possibile, oppure considerare fotografarle ogni momento della propria vita. La prima via porta alla stupidità, la seconda alla pazzia.
– Pazzo e stupido sarai tu, – gli dicevano gli amici, – e per di più rompiscatole.
– Per chi vuole recuperare tutto ciò che passa sotto i suoi occhi, – spiegava Natalino anche se nessuno lo stava più a sentire, – l’unico modo d’agire con coerenza è di scattare almeno una foto al minuto, da quando apre gli occhi al mattino a quando va a dormire. Solo così i rotoli di pellicola impressionata costituiranno un fedele diario delle nostre giornate, senza che nulla resti escluso. Se mi mettessi a fotografare io, andrei fino in fondo su questa strada, a costo di perderci la ragione. Voi in vece pretendete ancora di esercitare una scelta. Ma quale? Una scelta in senso idillico, apologetico, di consolazione, di pace con la natura la nazione i parenti. Non è soltanto una scelta fotografica, la vostra; è una scelta di vita, che vi porta a esgattonacludere i contrasti drammatici, i nodi delle contraddizioni, le grandi tensioni della volontà, della passione, dell’avversione. Così credete di salvarvi dalla follia, ma cadete nella mediocrità, nell’ebetudine.

ADESSO CONTINUA TU, OPPURE…
ARRIVEDERCI ALLA QUINTA PUNTATA!

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