GIOCHI LETTERARI: UNA VITA SBAGLIATA/2

dubbioIl quiz consiste nell’individuare (ed eventualmente correggere) una serie di errori sparsi volutamente nella biografia di uno scrittore o di una scrittrice famosi, prevalentemente contemporanei, ma non solo.
Naturalmente il bello del gioco è cercare di “acchiappare” gli errori autonomamente, senza andare subito a guardare la biografia giusta. Chi vuole può farlo, naturalmente, ma non vale! Se si fa così, che quiz è?!

 

Susanna Tamaro nasce nel 1957 in una famiglia della buona borghesiatriestina. È lontana parente del poeta triestino Umberto Saba.
Nel 1976 prende il diplomamagistrale e poco dopo vince una borsa di studio per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, città nella quale si trasferisce. Si diploma in regia con il cortometraggio d’animazione L’origine del giorno e della notte, tratto da un mitodegli indiani Navajo.
Nell’estate del 1980è aiuto-regista di Salvatore Samperi che a Trieste sta girando Ernesto, tratto dall’omonimo libro di Umberto Saba.
Nel 1981 completa il primo romanzo “Illmitz“, edito nel 2014, che malgrado l’apprezzamento di Claudio Magris venne rifiutato dalle case editrici.
Negli anni ottanta del Novecento collabora saltuariamente con la RAI e riesce ad entrare come aiuto-regista nella neonata Rai 3.
tamaroNel 1989 partecipa ad un’iniziativa della casa editrice Adelphi che vuole lanciare sul mercato una collana di giovani scrittori inediti. Riesce ad esordire nel mondo della letteratura con il suo primo romanzo, La testa fra le nuvole, che sarà in seguito molto premiato.
Per ragioni di salute, si trasferisce in Toscana, ospite di un’amica. In seguito acquisterà un casale a pochi chilometri di distanza.
Nel 1990 esce Per voce sola; il libro passa completamente inosservato, ma riceve gli elogi pubblici di Federico Fellini e di Italo Calvino.
Nel 1994, pubblica il suo più grande successo, il romanzo epistolare Va’ dove ti porta il cuore; accolto con freddezza da una parte della critica letteraria, vende oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo.
Nel 1996 inizia a tenere una rubrica sul settimanale L’espresso nella quale affronta realtà solitamente ignorate dai grandi media. Lascia la rubrica nel 1998, raccogliendone però i numeri più salienti nel libro Cara Matildha – Non vedo l’ora che l’uomoRAI PROGRAMMA TELEVISIVO CHE TEMPO CHE FA cammini.
Nel 1997 pubblica un altro best-seller, anche se di respiro minore rispetto al precedente, Anima Mundi.
Il 23 settembre del 1998 alcuni telegiornali lanciano la notizia falsa che suo fratello maggiore Stefano sarebbe stato assassinato a Roma nel monolocale di Susanna Tamaro, sollevando uno scandalo, che verrà però smentito dalla scrittrice e da un comunicato della Procura.
Nel 1998 scrive il soggetto per la storia a fumetti Topolino e la corsa al best-seller, pubblicata sul periodico DisneyTopolino.
Il 16 ottobre 2005 dà vita alla Fondazione Tamaro, che cura diverse iniziative e progetti di solidarietà e volontariato.
Il 27 settembre del 2006 viene pubblicato Ascolta la mia voce, seguito di Va’ dove ti porta il cuore. Il libro non ripete il successo internazionale del primo romanzo. Vi sono contenute dure prese di posizione contro l’eutanasia, l’aborto e l’ingegneria genetica sugli embrioni, la netta condanna del Sessantotto e delle ideologie che ha portato con sé.
A gennaio del 2013 esce Ogni angelo è tremendo. Si tratta nel contempo di un’autobiografia e di un romanzo di formazione: infatti, nella protagonista (una bambina che affronta le vicissitudini di un’infanzia difficile), si può riconoscere la stessa Tamaro.
Nell’aprile del 2013, riceve il Dante d’oro, il premio istituito dall’A.L. “Bocconi d’Inchiostro”, il salotto letterario degli studenti della Bocconi.
Pur avendo ricevuto all’inizio dei riconoscimenti per il suo ruolo culturale da parte degli ambienti della sinistra, Susanna Tamaro è divenuta poi oggetto di numerose accuse politiche per via di presunte posizioni anti-comuniste che emergerebbero in Va’ dove ti porta il cuore e in Anima Mundi.
In vista delle elezioni politiche del 2008, la scrittrice è contattata da Giuliano Ferrara affinché si candidi nella sua lista antiabortista. Susanna Tamaro, pur apprezzando le battaglie di Ferrara, rifiuta la proposta di entrare in politica. Supporta diverse campagne della Chiesa, come l’astensione al referendum sulla procreazione assistita del 2005 o il “Family Day” del 2007. Per questo motivo è stata accusata di incoerenza data la sua presunta omosessualità, che lei ha implicitamente confermato.

VAI ALLA SOLUZIONE

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*