UN ANNO IN GIALLO. BILANCI E NUOVI APPUNTAMENTI

imagesmGiovedì 18 settembre 2014 alle ore 20.30 riprenderanno gli incontri del Gruppo di lettura L’Italia in giallo, coordinato da Carlo Marchiori. Si discuterà di Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, a proposito del quale, per chi volesse, è disponibile la recensione su questo blog.
Con questo libro si completa il piano previsto per l’annata 2013/14, che è stata davvero molto ricca ed interessante, sia per quanto riguarda le letture in senso stretto, sia per l’insieme delle iniziative organizzate in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca.
Di queste ultime abbiamo già riferito in un precedente articolo in occasione della chiusura delle attività dei gruppi  e non è il caso di ritornarvi; vale invece forse la pena di effettuare una ricognizione di sintesi riguardo le opere affrontate dal Gruppo gialli.

pettegolezzi

Quelle forse più attinenti ai temi caldi dell’attualità sono state Le Vendicatrici di Carlotto e Videtta, un corpus di quattro volumi la cui pubblicazione è stata completata verso la fine del 2013 e la cui discussione è avvenuta, per così dire, istantaneamente. Prostituzione, droga, usura, traffici illeciti, evasione fiscale: in questi libri di ambientazione romana c’è di tutto. E, purtroppo, tutto è assolutamente verosimile e realistico, se non proprio vero nei termini precisi in cui è stato raccontato.
Altrettanto può dirsi di Ricatto in laguna di Luisa Conz, che, per di più, trattando il tema dell’orrendo inquinamento di Marghera e delle colpose negligenze delle autorità preposte al controllo e alla bonifica, va dolorosamente a toccare il nervo scoperto di un disastro ambientale che, in un modo o nell’altro, riguarda da vicino tutti i lettori.
Anche il napoletano Maurizio De Giovanni col suo Buio (appartenente alla serie de I Bastardi di Pizzofalcone) ha saputo suscitare adesione, interesse, persino commozione, ma direi che in questo caso lo straordinario apprezzamento è dovuto più all’altissima qualità della scrittura che all’attualità delle problematiche trattate. Non che queste siano assenti, anzi: ma, a mio avviso, quello che realmente s’impone su tutto è il livello narrativo. E ho l’impressione che anche gli amici del Gruppo siano stati dello stesso parere.
Un po’ indietro nel tempo ci hanno invece riportato Il commissario Bordelli e Di tutti e di nessuno, rispettivamente di Marco Vichi e Grazia Verasani. Ambientati l’uno nella Firenze degli anni ’60, l’altro nella Bologna del decennio successivo, i due libri spaziano dal primo delinearsi del cosiddetto “miracolo economico” all’affermazione dell’omologazione e del consumismo, presentando entrambi un’atmosfera retrò non priva di fascino, specie per chi, come la maggior parte dei lettori, quegli anni li ha effettivamente visti e vissuti. Eppure, il giudizio non è stato unanime, essendo sorte parecchie perplessità sia riguardo l’impostazione esistenzialistica e vagamente storicistica voluta da Vichi, sia riguardo quella più sentimentale ed intimistica della Verasani.00499066_b
Giallo storico a pieno titolo può essere definito Siderea Crimina di Roberto Zucchi, ambientato nel Seicento e apprezzatissimo per la vivace rappresentazione del protagonista – nientemeno che Galileo Galilei, qui in una versione comprensibilmente inedita – e la sapiente orchestrazione di una vicenda sbirresca che cerca di spiegare romanzescamente le ragioni del frettoloso abbandono di Padova da parte dello scienziato. Che nella città veneta è rimasto dal 1592 al 1610, trovandosi, pare, benissimo.
Infine, due parole sullo “straniero” Nostra Signora della solitudine, di Marcela Serrano, la cui azione si svolge tra Cile e Messico in un alternarsi di passaggi memorialistici e altri vagamente attestati sui temi del femminismo e della polemica sociale., nell’assoluta assenza di elementi “di genere”. Pubblico perplesso e poco entusiasta, dunque, e ben a ragione. Ma, secondo me, il difetto non sta tanto nella carente coloritura gialla, quanto negli evidenti limiti narrativi e in varie incongruenze strutturali, per cui il libro risulta poco convincente e ancor meno coinvolgente.

Ora dunque si ricomincia. Giovedì 18 settembre, infatti, oltre a commentare il libero di Fruttero, si metterà a punto il piano di letture da affrontare per l’annata 2014/15 per il quale esistono già moltXV BGi dati concreti, ma sono ancora disponibili degli spazi per accogliere proposte e suggerimenti da parte dei lettori che intendano iscriversi al Gruppo, i quali pertanto sono invitati a partecipare all’incontro e magari ad arrivare con qualche titolo da prendere in considerazione.
Naturalmente anche per quanto riguarda le attività collaterali e, per così dire, complementari (letterarie, culturali, ludiche, conviviali…) l’organizzazione è già attivata e qualcosa di molto interessante comincia a delinearsi all’orizzonte. Ma su questo versante silenzio e sorpresa sono d’obbligo…

A presto, e buone letture a tutti!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*