Per fermare la violenza sulle donne bisogna educare gli uomini

La domanda che si impone oggi è  sicuramente questa: è sufficiente proteggere donne e bambini dalle violenze dei maschi, se il maschio non fa nulla per affrontare il suo problema?

Davanti alla violenza crescente contro le donne, non sono mancate campagne sociali e addirittura una legge ad hoc sul femminicidio, ma il risultato – sostiene il giornalista Christian Raimo – è che nel dibattito pubblico si è verificato spesso un semplice rovesciamento: dalla minimizzazione all’emergenza.

Il lavoro di tutela e di sostegno per le vittime di violenza è sicuramente una conquista, ma diventa essenziale anche l’intervento con gli uomini che maltrattano nelle relazioni d’intimità perché questo ha ricevuto, molta meno attenzione da parte degli organismi pubblici e dagli ambienti accademici (Il lato oscuro degli uomini, Ediesse 2013).

Maschile plurale

Almeno da un decennio vari gruppi di uomini hanno intrapreso un percorso di indagine culturale proprio su quest’altra parte del problema. Stefano Ciccone dell’Associazione Maschile plurale afferma:

L’attenzione è cambiata, o meglio sta cambiando. Ma è il contesto stesso che va ripensato. Occorre individuare i comportamenti violenti, e per questo servono formazione e capacità di distinguere questi comportamenti all’interno di una cultura che è profondamente condivisa. Per cui il fenomeno più banale è quello della molteplice rimozione della responsabilità. Si passa da “io non sono violento, ho avuto un comportamento violento in quell’occasione, in quella situazione” alle dichiarazioni di assassini o stupratori che messi a confronto con altri uomini violenti dichiarano: “Io che c’entro con questi, io quelli che violentano le donne li ammazzerei”. Oltre ovviamente alla costante colpevolizzazione della donna: “È stata lei. Lei mi ha fatto diventare così, lei mi ha ridotto in questo stato”.

Leggere per comprendere

Il miglior modo per agire contro la violenza di genere è intervenire sia su un piano individuale che collettivo.
Ecco alcuni consigli di lettura su questo tema:

• Marina Valcarenghi, Ho paura di me. Il comportamento sessuale violento. B. Mondadori, 2007
• Costanza Jesurum, Il manuale antistalking, il melangolo, 2014
• Patrick McGrath, Follia, Adelphi
• Cinzia Tani, Mia per sempre, Mondadori
• Patrizia Romito, Un silenzio assordante, Franco Angeli

Iniziative in programma a Spinea – Novembre 2016

Città di Spinea, Assessorato alle Cultura e alle Pari Opportunità
Associazione Identità e Differenza
Associazione teatrale culturale la Mandragora

Il dipinto riprodotto nella locandina è di Gonca Bilgic