Libri che raccontano la Resistenza e la Liberazione a Venezia e in Provincia
Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti a cura di Giulia Albanese e Marco Borghi, Nuovadimensione, 2005
Venti ricercatori e un centinaio di testimoni hanno collaborato a questo ambizioso progetto di raccolta della memoria partigiana in provincia di Venezia, che ha impegnato l’Iveser per quasi un quinquennio.
Il progetto “memoria resistente” nasce nel corso del 2001 grazie al sostegno di tutte le associazioni partigiane veneziane (Anpi, Fiap-Gl, Avl); il progetto, coordinato da Giulia Albanese affiancata poi da Guido Ravenna, in un primo momento si proponeva esclusivamente di costituire un archivio di testimonianze di partigiane e partigiane della provincia di Venezia.
In poco tempo sono state raccolte quasi un centinaio di interviste alle quali sono state aggiunte una decina di testimonianze scritte e altre interviste realizzate in progetti precedenti. Dalla ricerca, che si è conclusa nel 2005, è uscito il volume Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti al quale è allegato un cd-rom con la trascrizione integrale di tutte le interviste effettuate e le testimonianze rilasciate (complessivamente 109).
Nel frattempo il progetto è continuato raccogliendo altre interviste e testimonianze di partigiani/e e di coloro che, a vario titolo, hanno collaborato con il movimento di liberazione veneziano.
Nel sito dell’IVESER è possibile ascoltare tutte le interviste.
I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della Resistenza in provincia di Venezia a cura di Marco Borghi, Nuovadimensione 2009
Quattordici percorsi – da fare a piedi, in bicicletta o in macchina – per riscoprire, sulle tracce della guerra partigiana, il territorio tra Venezia e Mirano, Cavarzere e Portogruaro, San Donà e Mestre, Chioggia e la Riviera del Brenta.
Quattordici itinerari che «fanno rivivere i luoghi, rendono parlanti le cose, prestano gli occhi del ricercatore a chi altrimenti passerebbe accanto senza sapere e senza vedere».
Presentazione di Andrea Ferrazzi, prefazione di Mario Isnenghi.
…e per la strada il partigiano va: ricordi di un ventenne 1925-1945
di Augusto Marini “Alpin”
Ricordi di infanzia e giovinezza del partigiano “Alpin” Augusto Marini. Dalle memorie emerge un percorso di crescita che trasforma un ragazzo, avventuratosi tra i monti nel 1943, nell’uomo che combatte nell’aprile del 1945 contro le truppe di occupazione naziste fino alla loro ritirata dal veneziano.
Il lavoro di sistematizzazione e di riordino è a cura dello storico Giulio Bobbo, che spiega nel testo il contenuto del suo intervento.
Il titolo di questo libro è l’incipit di una canzone partigiana che viene citata nel racconto in quanto veniva cantata dai partigiani (in particolare dal Comandante Marco Redelonghi detto “Bojan”) nei lunghi e difficili percorsi di montagna, al riparo dal fuoco nemico. Si tratta di una canzone tradizionale slovena di stampo militaresco intitolata “Il reggimento per la strada va”, la cui melodia è stata utilizzata per una canzone partigiana intitolata, appunto, “Il partigiano per la strada va”.