GRUPPI DI LETTURA ONLINE

Il libro crea comunità

I gruppi di lettura resistono e cercano strade diverse per condividere pensieri e letture. C’è molta voglia di vedersi e sentirsi, anche se a distanza, e per questo stanno nascendo tante esperienze di GdL online.

Il libro crea comunità, non c’è dubbio, e la lettura condivisa può essere di aiuto nell’affrontare questo momento difficile.

Gruppo di lettura L’Italia in giallo

Gruppo gialli online

Ecco alcuni spunti ripresi dalla discussione del GdL L’Italia in giallo che si è riunito via Skype giovedì 26 marzo alle ore 17:00.

Alla chiamata via Skype hanno risposto in 18 lettori/lettrici e la conduzione è stata – come di consueto –  di Carlo Marchiori in viva voce e schermo!
Il GdL gialli è organizzato in collaborazione con l’Associazione degli amici della Biblioteca.

“A chi vuoi bene” di Lisa Gardner

Un Thriller psicologico del 2013 che vede come protagoniste principali due donne Tessa Leoni (poliziotta della stradale) e il sergente D.D. Warren. Il GdL concorda nel valutarlo come un romanzo scritto bene, che avvince e si legge tutto d’un fiato. Ha tutte le caratteristiche proprie di un “romanzo giallo” e l’autrice riesce brillantemente a depistare il lettore cambiando continuamente i tasselli del puzzle (colpi di scena) con il dipanarsi della storia.

Un giallo al femminile

Tessa Leoni, donna  e poliziotta speciale: si è rifatta una vita partendo dal fango, per amore della sua bambina. Turni di notte a pattugliare da sola le strade nere, poche ore di sonno e di corsa all’asilo a prendere Sophie. E poi accade ciò che mai si vorrebbe.

Una sergente bella e inflessibile, D.D. Warren, la incalza di domande, è certa che Tessa sia un mostro. Come può una madre e poliziotta modello non sapere più nulla di sua figlia?  E Tessa, intanto, contusa e ferita, mente, si difende, lotta e sa una sola cosa: vuole bene a sua figlia. Più di tutto.

Anche il titolo è stato oggetto di riflessione: si tratta di una affermazione o di una domanda? Il gruppo su questo non è stato concorde, dunque rilanciamo a voi (lettori del Blog) la questione: a chi vuoi bene?

Un giallo al femminile che riesce anche a far riflettere sul tema della maternità – aspetto originale per un poliziesco – indagando il legame tra Tessa e la figlia Sophie e la scelta della maternità del sergente Warren.

Una criticità è stata rilevata nella resa della protagonista – Tessa – quasi come una super eroina del fumetto, una donna rambo invincibile, forse l’autrice ha calcato troppo la mano su questo, comunque il personaggio non perde la sua credibilità e il suo fascino.

E’ molto interessante il continuo variare tra la I e la III persona nella narrazione, per dare spazio alle due protagoniste.

Romanzo bello e inquietante

Inquietante perché la domanda che sorge mentre lo si legge ci si chiede: “tutto è relativo”? Varie ipotesi di verità si susseguono. L’autrice, con grande abilità, riesce a far cambiare giudizio al lettore portandolo ad esempio da pre-giudizi a giudizi positivi su persone o fatti.

Interessante l’emergere nel romanzo del tema della violenza che viene presentato su vari piani; la domanda “a chi vuoi bene” viene posta a diversi personaggi, mettendoli di fronte a scelte etiche molto forti. L’autrice mette in luce la presenza del bene e del male in tutti i personaggi (alla fine in ciascuno di noi), un dualismo che non risparmia nessuno. Emerge un dolore sommerso che può portare alla fine ad un riscatto sociale.

Libro da consigliare?

Assolutamente sì. Buona lettura!

2 pensieri su “GRUPPI DI LETTURA ONLINE

  1. A chi vuoi bene di Lisa Gardner è un libro pieno di effetti speciali.
    Via Via che lo leggevo si alzava sempre di più il limite del possibile, con un crescendo di colpi di scena che hanno finito per rendermi perplessa davanti a tanta possibile programmazione da parte di Tessa, la protagonista. Uno su tutti il dissotterramento del cadavere del cane di casa, per poi andare a risotterrarlo altrove con un dentino della bambina scomparsa ed altri effetti personali, e pure la bomba costruita artigianalmente…
    E’ vero che la Gardner si è documentata: è stata ospite di una volante notturna, ha visitato il carcere e fatto ricerche scientifiche specifiche in un centro del Tennessee dove si studia la decomposizione dei cadaveri, ma è troppo, ci ha messo troppe cose…
    A me è sembrato essere un virtuosismo dell’immaginazione questa sua costante ricerca del colpo di scena.
    La trama dunque, come si sarà capito, non mi è piaciuta. Il libro mi è invece piaciuto molto sul piano stilistico con l’alternanza della prima e della terza persona e con il disallineamento dell’azione che mi ha coinvolta molto, almeno fino a 3/4 del libro.
    A chi vuoi bene è un libro che ho letto volentieri e tutto d’un fiato, ma che non terrei nella mia libreria.
    Monica

  2. I commenti di Antonella e di Monica riflettono in buona parte quanto emerso dalla discussione. Mi permetto di aggiungere che ho apprezzato anche : -la descrizione del lavoro della polizia stradale del Massachusetts, – come vengono accolti i detenuti in carcere, – come lavorano i cani addestrati a ritrovare i cadaveri .

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