GIOCHI LETTERARI: CHE LIBRO E’?/6

1344547443_426257350_2-SCUOLA-NAZIONALE-DI-SCRITTURA-UMORISTICA-MilanoIndovinate il titolo di questo libro ed il suo autore, considerato  il più rappresentativo esponente  in campo letterario della cultura positivista francese.

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Il protagonista è un giovane a suo tempo individuato come un oppositore del governo di Napoleone III e per questo motivo deportato in Guyana.
Sette anni dopo, evaso dal carcere, riesce a tornare a Parigi, dove giunge stremato sofferente. Il caso lo porta ai Mercati Generali alimentari, dove si trattano montagne di cibo, dove tutto è “grasso”, e dove soprattutto regna un caos di rivalità e pettegolezzi fra il popolo delle botteghe e dei banchetti. Incontra quindi il fratellastro, che  ha un’avviata bottega di macelleria proprio in quella zona ed è diventato ricco grazie all’eredità dello zio e all’oculata e onesta gestione della moglie, una donna bella e dal carattere forte e dominante. Il macellaio accoglie a braccia aperte il fratello, che lo ha cresciuto come un figlio, rinunciando per questo agli studi, e la cognata gli offre subito la sua parte di eredità, che il protagonista peraltro rifiuta. Per proteggerlo dalla polizia, i due inventano la storia che si tratti di un cugino di lei.
Un amico fidato, che condivide le sue idee rivoluzionarie, è l’unico a conoscere la verità ed è proprio lui che in seguito gli trova un posto come ispettore del settore del pesce. Il protagonista accetta dapprima controvoglia, ma poi a poco a poco comincia ad inserirsi in quell’ambiente, ritenendo di poter in qualche modo reintegrarsi nella vita “normale”; finirà invece col  trovarsi invischiato tra la meschinità e gli intrighi che caratterizzano il mondo dei piccoli negozianti.
Qui egli fa la conoscenza e diventa amico della “Normanna”, nemica giurata della cognata di lui, che conta di vendicarsi della rivale proprio grazie a questa amicizia. Ma il personaggio più esemplare del modo in cui i pettegolezzi alimentano la rivalità, e cercano disperatamente argomenti per causare tragedie, è una insopportabile zitella, pettegola a malvagia.
Il protagonista non riesce a cogliere tutte queste tresche e meschinità che si intrecciano intorno a lui, ma l’amicizia con la Normanna gli costa quella della moglie del fratello, che adesso lo mette a disagio, anche perché l’amica fin dall’inizio ha puntato a seminare zizzania, ed inoltre si verificano alcuni episodi sgradevoli che coinvolgono proprio la cognata.
Intanto l’amico che conosce l’identità del protagonista lo convince a tornare alla politica. Il giovane non è contento della propria vita e non riesce a dimenticare i soprusi subiti; sarà proprio questo suo malessere, insieme alle sue idee repubblicane, a portarlo ad organizzare insieme ad un gruppo di altri rivoluzionari un ingenuo complotto per rovesciare il governo.
Da questa attività politica del cognato la bella macellaia è però spaventata e irritata, perché – non a torto – ritiene che esponga  tutta la famiglia a pericoli di fronte alle autorità, ed è comunque rivolta contro il regime a cui lei deve il suo benessere. Il protagonista inoltre deve fare i conti con la “plebaglia” dei Mercati Generali, ignorante e conformista, disposta a vendere qualsiasi cosa e qualsiasi persona pur di migliorare la propria misera vita. Alla figlia del macellaio la perfida zitella riesce ad estorcere quanto basta per capire che il nuovo arrivato non è un cugino e per ricordare invece un fratello che era stato  deportato alla Cayenna. Nel giro di pochi minuti tutto il mercato conosce la storia.
Terrorizzata, è la stessa cognata che allora va a denunciare il protagonista alla polizia, per scoprire che in realtà questa ha già ricevuto decine di denunce anonime, nelle quali lei riconosce perfettamente le grafie di tanti “amici” del mercato. E quando la polizia perquisisce il suo alloggio, anche la Normanna e` pronta a rinnegare il protagonista.
Quest’ultimo, insieme all’amico, viene dunque arrestato e nuovamente condannato alla deportazione, mentre al mercato riprende la vita di sempre. L’unico ignaro è il fratello, tutti gli altri hanno cospirato contro di lui: egli è stato semplicemente la vittima di turno, utile ad alimentare l’odio che ne costituisce la linfa vitale. E se non altro,  questa diventa l’occasione della riconciliazione tra la Normanna e la macellaia, un evento che attira le voci pettegole persino più dell’arresto dei due rivoluzionari.

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