Inauguriamo oggi una nuova serie di giochi intitolata Così comincia…., dove il quiz consiste nell’individuare il titolo di un romanzo e il relativo autore sulla base delle frasi di apertura del testo, ovvero quello che propriamente si chiama incipit.
Alcuni incipit sono veramente famosi, al punto tale da essere diventati proverbiali oppure oggetto di citazioni e rielaborazioni più o meno azzeccate e pertinenti. Chi di noi ignora come comincia la Divina Commedia (che, a tutti gli effetti, è un romanzo in versi)? Alzi la mano chi non ha mai tirato in ballo almeno una volta, sicuramente per scherzo, la notissima selva oscura! O quel ramo del lago di Como?
Ovviamente ognuno conosce meglio la letteratura del proprio paese, ma esistono dei romanzi notissimi e addirittura divenuti dei classici a livello mondiale e quindi i rispettivi incipit possono sicuramente essere presenti nella mente dei lettori appassionati di qualsiasi nazionalità. Quelli proposti per giocare a Così comincia… appartengono per lo più a questa categoria, perciò non dovrebbe essere difficile. E se non si tratta proprio di classici, sono comunque libri divenuti dei best sellers o sono libri recenti, recentissimi, di cui si parla molto in questo periodo, magari perchè hanno vinto un premio, quindi sono comunque “in evidenza”.
Perciò, tranquilli: si può fare!
Il primo quiz propone l’incipit di un romanzo uscito qualche anno fa, di autore europeo ma non italiano, da cui è anche stato tratto un film di grande successo.
L’idea dell’eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell’imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l’abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all’infinito! Che significato ha questo folle mito?Il mito dell’eterno ritorno afferma, per negazione, che la vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, è simile a un’ombra, è priva di peso, è morta già in precedenza, e che, sia stata essa terribile, bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significano nulla. […]
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