IL DIARIO DI JANE SOMERS – RITRATTI – 1.

Ritratti di volti, autoritratti, ritratti di luoghi

Il “filo rosso” che ha guidato quest’anno il percorso dei Gruppi di Lettura, ha tratto ispirazione dall’idea di “ritratto”.

I volti o i luoghi narrati ci hanno portano a riflettere sulla relazione tra la persona reale e la sua immagine, tra lo spettatore/lettore e il ritratto restituito dal racconto. Si tratta di una forma di conoscenza e quasi sempre di un incontro.

«In poche parole, avevo cominciato a colorare la mappa del mondo con le tinte e i colori della letteratura. Questo produce due effetti (almeno). Uno è quello di perfezionare la conoscenza che si ha dei propri simili, gli essere umani. L’altro è quello di farti conoscere società, paesi, classi sociali, modi di vivere.» (Doris Lessing, Sotto la pelle. la mia autobiografia)

Jane Somers

Il nostro percorso di ritratti comincia con Il Diario di Jane Somers, un grande romanzo di Doris Lessing (Nobel per la letteratura nel 2007). Questo è un libro che indubbiamente riflette sulla vecchiaia, ma non solo. La scrittrice ci parla dell’incontro con l’Altro, delle persone che camminano accanto a noi sulla nostra stessa strada, e che non sappiamo vedere, finché qualcosa non ci spinge a guardarle e a farcene carico.

Doris Lessing entra nella storia con lentezza, per lasciare il tempo ai suoi lettori di orientarsi. La trama, sotto forma di diario, ci presenta Janna (Jane Somers), una donna sui cinquanta, come una persona che cerca sempre di allontanare da sé il dolore anche quando questo è a due passi da lei.
Un giorno, la sua routine (fatta di solitudine e di apparente soddisfazione) viene spezzata dall’incontro con Maudie Fowler, una vecchina novantenne che incontra per caso (ma niente succede per caso) in farmacia.

Dagli appunti del Gruppo di lettura

Ciò che ha colpito di più il GdL è il cambiamento che avviene in Janna (la protagonista) la quale riesce a riscoprire tenerezzagenerosità nelle cure che rivolge ad una anziana, incontrata per caso. Si può parlare quasi di una forma di “riscatto” di quella mancata cura e vicinanza che Janna non era riuscita ad avere verso il marito. O forse il bisogno di instaurare con gli altri rapporti umani più degni, meno superficiali ed egoistici.

Che cosa spinge Janna verso Maudie?

Come è avvenuta questa trasformazione interiore? Come nasce e si sviluppa in lei questa consapevolezza?
Complice l’orgoglio dell’anziana signora, Maudie, che vuole farcela da sola, ma che da ultimo si lascia andare all’amorevole amicizia con Janna. La relazione con Janna, l’amicizia che ne scaturisce, non ha niente a che fare con il concetto assistenziale delle “vicine”.

Una lettrice del GdL ci ha raccontato la sua esperienza quando, per lavoro, si occupava di assistenza domiciliare per gli anziani. Il libro della Lessing è stato scelto come testo di approfondimento per un percorso formativo con le operatrici domiciliari. Gli incontri prevedevano la lettura e commento di  interi pezzi del libro. Una esperienza forte e indimenticabile.

Un brano che resta nel cuore

La descrizione della morte dell’anziana Maudie, quando continuava a dire a Janna – “Tirami su, tirami su” – facendole capire di voler essere messa seduta nel letto.
In realtà Modie voleva essere abbracciata, toccata e non aveva il coraggio di chiederlo direttamente… desiderava affetto, vicinanza umana.

Il Diario di Jane Somers è disponibile anche in ebook scaricabile dal sito BIMETROVE Biblioteca Digitale Metropolitana.

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