La villa presenta una distribuzione planimetrica tradizionale con salone centrale e stanze laterali. Il corpo centrale a due piani è affiancato da due brevi ali porticate a un piano ritmate da semicolonne e lesene; quella ad ovest è collegata ad un corpo a due piani perpendicolare ad essa.
La facciata principale, rigorosamente simmetrica, presenta al piano terra un portone di ingresso architravato con ai lati due aperture rettangolari; al piano nobile semplice monofora con poggiolo in pietra, delimitata anch’essa da due aperture laterali; ampio sopralzo centrale raccordato al cornicione con volute laterali e concluso da timpano.
L’ampio parco, che insieme alla villa sembra sorga sull’originario sedime medievale del Castello di Orgnano, ospita molti esemplari arborei disposti in forma libera; notevoli per età, portamento e dimensione sono soprattutto quelli che si trovano su via Roma, probabilmente messi a dimora nel tardo XIX, inizi XX secolo: un annoso cedro dell’Himalayha (Cedrus deodara), un maestoso tiglio e tre alti cedri da incenso (Calocedrus decurrens), specie originaria dell’America settentrionale occidentale e importata in Italia attorno al 1853. A ovest sta il tradizionale brolo, dove crescono alcuni alberi da frutto, un noce e una Rosa Pierre de Ronsard a spalliera. Nella estesa parte retrostante del parco, le grandi chiome dei sempreverdi, magnolie, pini domestici e alti cedri dell’Himalaya (Cedrus deodara), contrastano con quelle di faggi rossi, tigli e Liquidambar styraciflua, che in autunno si accendono di una variopinta gamma di colori intensi e caldi. Infine, sul fondo della proprietà, un boschetto di carpini bianchi offre una fresca ombra.
Appunti di viaggio di F. S. Fapanni (1810/1894)
letterato, erudito, bibliofilo
Casino Vianello del fu Rocco. Colmello di confine della Provincia di Venezia con quella di Padova; e termine della Par.a di Spinea
Per informazioni storiche e artistiche su questa villa consulta l’ “Album fotografico di Spinea“.
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Nell’ autunno 2021 sono stare realizzate delle visite guidate del parco a cura dell’Arch. Paesaggista Gabriella Bondi, mettiamo, qui di seguito, le fotografie di quella giornata
