La villa si sviluppa con le sue ampie ed articolate adiacenze lungo via Roma, volgendo il fronte principale, rigidamente simmetrico e privo di elementi decorativi, a sud.
L’imponente parallelepipedo a tre piani, con tetto a padiglione, presenta al piano terra un ingresso archivoltato e al piano nobile una monofora architravata con poggiolo in pietra. Le rimanenti aperture rettangolari sono disposte rispetto all’asse centrale simmetricamente, secondo sei assi verticali.
Al rigore esterno del corpo padronale della villa corrispondono interni valorizzati da stucchi, fregi, soffitti decorati. Gli spazi interni sono distribuiti secondo il tradizionale schema veneziano.
La villa si colloca al centro di un notevole parco. La parte anteriore è percorsa da due vialetti curvilinei ghiaiosi, lungo i quali si ergono annose magnolie, le sempreverdi del nuovo Mondo e la orientale Magnolia Stellata. Le loro candide fioriture si mescolano insieme a carpini, olmi, grandi cedri e rose; tra queste ultime anche una rampicante cinese, la Rosa banksiana.
Un padiglione in ferro orientaleggiante, di disegno attribuibile ad Antonio Caregaro Negrin, fa da perno verso l’area retrostante; qui un lungo viale di Magnolia grandiflora, in asse con il corpo centrale della villa, conduce a un cancello in origine aperto sulla campagna coltivata.
Al brolo si accede attraverso un pergolato di rose e clematidi che si apre su un luminoso prato; i diversi alberi da frutto si mescolano ai faggi rossi e agli aceri, mentre un albero dei rosari (Melìa azedarach) cresce vicino ai ricoveri di conigli, che ospitavano un tempo i pavoni. Lungo la mura di confine orientale offre la sua ombra un doppio filare di annosi carpini bianchi.
Appunti di viaggio di F. S. Fapanni (1810/1894)
letterato, erudito, bibliofilo
Sul pavimento fuor della porta laterale della chiesa a mezzodì. Marmo di Carrara, un po’ corrosa. Il Fogazza possedeva il Palazzo Foresti. Necrologio: “5 gennaio 1807. Il nobile S. Vittorio del q.m Gio: Francesco Co: Fogaccia di anni 55 circa nativo di Bergamo, domiciliato da vari anni in Venezia, … finì di vivere alle ore 4 c della notte tre genn. … Si seppellì nel cem.° appresso la Porta degli Uomini, in questa mattina
Spiridionis Lauranus Corcyraei Anno MDCCCXXVI. Era dipinta a lettere d’oro, ora non più visibile, sulla base della custodia di reliquie nell’altare della SS. Trinità. Il cui gruppo in marmo carrarese è il dono accennato, e formava parte dell’altare nell’Oratorio già demolito, appartenente al palazzo del Cap.° Gambilo poi Laurano ora del Cav. Foresti
Per informazioni storiche e artistiche su questa villa consulta l’ “Album fotografico di Spinea“.
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Nella primavera 2021 sono stare realizzate delle visite guidate del parco a cura dell’Arch. Paesaggista Gabriella Bondi, mettiamo, qui di seguito, le fotografie di quella giornata
A luglio 2021 è stato organizzato un concerto in collaborazione con Asolo musica “Tiepolo Brass Quintet”, qui di seguito le fotografie dell’evento